Inizia il nuovo anno scolastico 2014-15

Il sindaco di Thiene Casarotto scrive ai dirigenti

Il Sindaco di Thiene Giovanni Casarotto

Ha preso carta e penna e venerdì il sindaco Giovanni Casarotto ha scritto a tutti i dirigenti scolastici degli Istituti della città di Thiene.
‘L’anno scolastico che sta per iniziare si annuncia ancora una volta impegnativo per le note difficoltà nelle quali la Scuola italiana continua a dibattersi e per i pesanti tagli che penalizzano, ormai da molti decenni – scrive il sindaco – il mondo dell’educazione e della scuola. Nonostante questo sono certo che, assieme al Corpo Docente, saprete assicurare ai nostri giovani quella formazione scolastica ed umana che costituisce una straordinaria ricchezza del nostro Paese, tanto da essere riconosciuta e valorizzata soprattutto all’Estero’.

Il sindaco conclude, poi, la lettera confermando la piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale a collaborare insieme per l’ importante, condiviso obiettivo di accompagnamento dei giovani e di presenza costante e reale al loro fianco.
In questo “contesto di disponibilità e di accompagnamento” si inserisce anche la visita al Municipio delle classi prime dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “G. B. Garbin” di Thiene che saranno ricevute in Sala Consigliare dal sindaco Casarotto e martedì alle 11.
Proprio quest’anno il “Garbin”, che ha la sua sede centrale a Schio, parte con un centinaio di studenti in più rispetto il precedente anno scolastico: solo nella sede di Thiene domani i cancelli di via Rasa si apriranno per ben ventun classi – sei prime, quattro seconde, quattro terze, quattro quarte e tre quinte – capitanate dalla preside, dottoressa Marino Maino, e dal suo nuovo “vicario” per la sede thienese, il prof. re Federico Canale.

S.P. – Da Thieneonline

Fashiongame 2014

Concorso “Fashiongame” seconda edizione 2013-2014 promossa dalla Confindustria e Confartigianato Vicenza.
Il settore Produzioni industria e artigianato “Indirizzo abbigliamento e moda” presente nella sede di Thiene, ha aderito al concorso con un Progetto inserito nel Pof 2013/2014, curato dalla prof.ssa Stefania Russo, con quattro gruppi: uno in terza dal nome “MIX-FACTOR” (Cortese Eva, Giavazzi Silvia, Munaro Gloria, Robaj Elone e Souza da Silva Bianca) e tre in quarta : “Ladies-in” (Bozoki Antonella, Lissa Desy, Nechypurenko Hanna e Paloan Effat), “Crazy girls” (Akil Bahij, Bjanid Hajar, Ettaqy Fatima e Sperotto Ylenia) e “The fantasy of your mind” (Dal Maso Giulia, Fabris Alice, Pasin Denia, Randon Giulia e Tran Karolina).
Sono arrivati alla fase finale con la produzione di un “prodotto” tre gruppi (si è  ritirato “The fantasy of your mind”).
Oggi 29 maggio 2014 durante la cerimonia di premiazione che, si e` tenuta presso l’Auditorium Fonato di Thiene, i gruppi si sono classificati:
– “MIX-FACTOR” al secondo posto;
– “Ladies-in” al terzo posto;
– “Crazy girls” al quarto posto e ha ricevuto anche la “MENZIONE SPECIALE” per l’originalità del capo proposto e per aver usato, oltre ai tessuti, materiali vari provenienti dal riciclo.

Prof.ssa Stefania Russo

FashionGame 2014FashionGame 2014

FashionGame 2014

Incontro con l’autrice Amani El Nasif

Amani El Nasif1CC
Nel leggere il romanzo “Siria mon amour” “ti” commuovi, “provi” sentimenti di ogni genere. Amani riesce a “farti” immedesimare nella sua storia, bellissima e toccante. Averla incontrata è stata un’esperienza intensa: una persona forte che ha combattuto per molto tempo contro i suoi familiari. Lei non ha mai perso le speranze, nonostante si trovasse in una situazione difficile e pericolosa. Amani si sentiva chiusa in una stanza di vetro che si stringeva attorno a lei sempre di più, ma è riuscita ad uscirne. Il suo libro insegna a non arrendersi mai, a credere in se stessi,perché solo con la forza della volontà e con tanto amore si può ottenere tutto.
Mai perdere la speranza, mai arrendersi, mai pensare di non farcela, perché tutto è possibile.
Abbiamo imparato a vedere la vita da una prospettiva diversa. Amani è una persona semplice e trasparente, con la sua delicatezza ci ha accompagnato nella sua storia e ci ha fatto capire come si sentiva. Ora c’è una parte di lei in noi che porteremo avanti.

4CC
Positività verso la vita.
Un bellissimo sorriso ha raccontato una serie di disavventure.
Il coraggio di raccontare la propria storia e le emozioni provate.
Con tanta forza si è costruita una nuova famiglia ed ha perdonato i suoi genitori.
L’amore che si prova per il proprio paese, la Siria, una terra che l’ha segnata per sempre.
Il suo atteggiamento positivo le ha permesso di crescere, migliorarsi e portare una testimonianza alle altre persone.

3DM
E’ stato toccante ascoltare il dolore che ha vissuto Amani, una ragazza ammirevole, perché grazie alla sua esperienza abbiamo capito l’importanza della libertà e del rispetto.
Si è dimostrata un’ottima persona quando ci ha raccontato che ha chiamato suo padre perché potesse vedere sua figlia. Dopo tutto quello che ha passato a causa sua, lei è riuscita a perdonarlo grazie al suo buon cuore; non sarebbe riuscita a fare diversamente, perché è suo padre.
Dal nostro punto di vista è una persona con una grande forza di volontà che ha saputo mostrare nei momenti più brutti della sua vita.
Nel suo libro ha spiegato la condizione delle donne in Siria, dove la libertà non è una cosa scontata come nel nostro paese.
La sua storia ci ha colpiti per il fatto che eventi del genere possono succedere anche a persone vicine a noi, che abitano non lontano da noi.
Ha dato l’impressione di essere una persona molto ottimista, perché non ha mai smesso di desiderare la libertà.
Ci ha fatto capire che basta volere intensamente una cosa perché essa accada.


Amani El Nasif all'IPSIA GarbinL’incontro con la scrittrice siriana Amani El Nasif, si inserisce all’interno del progetto della scuola “Identità in movimento”, articolato in una serie di incontri e di esperienze che hanno come obiettivo quello di abbattere gli stereotipi legati all’immigrazione, stimolare la riflessione per una presa di coscienza sulla vita quotidiana della società che si struttura a partire dal contatto con realtà diverse e che dà vita ad un’identità sociale e individuale nuova e multiforme; sollecitare l’attenzione e la conoscenza del contesto sociale in cui la scuola è inserita; educare alla legalità, alla corresponsabilità, invitare alla riflessione sulla pace e collaborazione sociale, favorendo comportamenti solidali e attenti e promuovendo atteggiamenti di collaborazione di gruppo e integrazione.


Per saperne di più: