Questa proposta di viaggio ci è sembrata fin da subito, un ottimo modo per accrescere la nostra cultura personale, grazie anche al costo irrisorio, che ha dato la possibilità a tutti coloro lo desiderassero di partecipare.
Questo viaggio per noi ragazzi è stato una “finestra sul mondo” in quanto ci ha dato la possibilità di vedere le realtà di vita più svariate, a Roma, ma, anche, di conoscere persone splendide con cui abbiamo condiviso quest’esperienza.
Martedì 11 Marzo siamo partiti da Viale Roma, Vicenza, alle 8 e mezza circa. Siamo arrivati a Roma dopo un lungo viaggio nel primo pomeriggio e ci siamo sistemati al nostro alloggio: il Seraphicum.
Sebbene l’aspetto esterno lasciasse un po’ a desiderare, l’interno si è rivelato, invece, assai accogliente.
Dopo aver sistemato i bagagli, siamo partiti per un tour dei monumenti principali (il Colosseo, i Fori Imperiali, l’Altare della patria, Piazza Venezia e Quirinale).
Tutti luoghi molto belli, anche se sarebbe stato bello dedicarci un po’ più di tempo, infatti alla maestosità dei monumenti, si è aggiunta la suggestione del tramonto che ha reso il tutto davvero magico.
Abbiamo cenato in un self service d’occasione, abbiamo avuto del tempo libero e alle 23:00 siamo saliti in metrò verso il nostro alloggio.
Mercoledì 12, armati della voglia di vedere cose nuove, ci siamo diretti verso la splendida Basilica di San Pietro, in primis siamo saliti sulla cupola (una bella sfaticata, che non tutti sono stati in grado di compiere) da cui si può godere di una splendida visuale di Roma, scendere poi è stato divertente.. un po’ di attività fisica non fa mai male!
Abbiamo avuto poi ancora un po’ di tempo da passare dentro la Basilica.
Il pranzo lo abbiamo gestito in libertà così ci siamo divisi in gruppetti ognuno dei quali si è diretto dove meglio desiderava .. da qui l’avventura con i nuovi compagni è davvero iniziata!
Nel pomeriggio abbiamo visitato l’Ara Pacis, una struttura davvero interessante per il connubio tra antico e moderno; poi, una lunga passeggiata nel centro romano e lungo Trastevere ci ha condotti fino al ristorante Carlo Menta.
Dopo cena avevamo del tempo libero che abbiamo deciso di impiegare visitando Campo de’ Fiori, luogo di ritrovo giovanile in una Roma centro antica; finita la passeggiata, sempre alla solita ora, abbiamo fatto ritorno al Seraphicum.
Giovedì 13 .. il giorno che noi tutti aspettavamo con tanta ansia finalmente era arrivato!
Durante la mattinata con una visita guidata abbiamo potuto visitare il Ministero dell’Istruzione (sia come edificio che come organizzazione), comprendendone gli infiniti compiti e mansioni.
Al pomeriggio c’è stata la visita a Montecitorio, o, per meglio dire, al Parlamento, nel quale siamo rimasti per tutto il tempo che desideravamo.
Questa visita ci ha permesso di capire come lavorano e svolgono le loro funzioni i nostri rappresentanti, e di osservare con occhio critico una realtà ben lontana dall’Ips G.B. Garbin!
L’ultima cena voleva essere moderna e all’avanguardia, all’insegna del Made in Italy in un hamburgheria di prodotti tipici italiani. Non certo un modello di slow-food, ma ugualmente, oltre ad aver mangiato e bevuto davvero bene, si poteva cogliere l’essenza delle terre italiane, dal Nord al Sud, un connubio di sapori e tradizioni così diversi che si sposano a meraviglia, proprio per farci capire che l’Italia è un territorio vasto, con molte diversità al suo interno, ma riconoscibile come unità, diversa dagli altri paesi..(Nell’essere italiani non c’è nulla di male, anzi, dev’essere solo un motivo di vanto).
Venerdi 14 siamo usciti dal Seraphicum tutti un po’ affranti.. la bella avventura, com’era iniziata, stava anche per terminare.
La mattina ci siamo diretti al centro ‘Astalli’, dove, dopo aver ascoltato una breve illustrazione delle attività che vi vengono svolte, abbiamo avuto la grande fortuna di ascoltare anche la testimonianza in diretta di un rifugiato di guerra accolto al centro.
Un conto è sentire e capire le cose a scuola o davanti alla TV, e fare confusione tra immigrati regolari o irregolari, e rifugiati, facendo di tutta un’erba un fascio, come accade nei discorsi quotidiani, ed un altro è vedere che anche l’Italia ha degli obblighi internazionali, per fortuna, e che partecipa all’accoglienza di profughi per cause umanitarie.
Finito l’incontro, ognuno di noi ha potuto sfruttare le ultime due ore nella bella Roma come meglio credeva e alle 15:00 siamo ripartiti per tornare alla normalità.
Il Viaggio di ritorno anche se velato da un po’ di tristezza è stato segnato da canti di gruppo e tante risate..
Abbiamo conosciuto persone fantastiche, fatte esperienze indimenticabili e come in ogni esperienza ci sono stati pro e contro.. speriamo con questa recensione di invogliare altri ragazzi che, magari quest’anno, erano indecisi a partecipare a questa iniziativa.
Abbiamo capito che ognuno da solo può far qualcosa, ma se si è un gruppo coeso con un obiettivo comune come il nostro allora si può compiere davvero molto!
Auguriamo a chiunque volesse vivere un esperienza come la nostra, di portarla per sempre nel cuore.
Assicuriamo, inoltre, che non tutto il tempo è dedicato alle visite di istruzione e alla serietà .. molti sono i momenti di divertimento e svago.
De Facci Anna – Polga Michele – De Meo Michele