Il mio viaggio in lussemburgo

Il C.R.E.U.S., Centro Relazioni Europee di Schio, organizza ogni anno “EuroMaster-Workshop”, manifestazione riservata agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle Scuole Secondarie Superiori di Schio: tra i partecipanti vengono poi selezionati i 15 vincitori del viaggio premio in Lussemburgo e, nello specifico, nei luoghi istituzionali della UE.
Ogni istituto seleziona il proprio gruppo di studenti che deve poi prender parte ad un incontro di otto ore chiamato “Workshop”. Durante questo incontro i relatori (due delegati degli uffici UE della sede di Milano e un rettore di una facoltà dell’Università di Padova) affrontano varie tematiche inerenti l’Unione Europea e, i circa 150 studenti coinvolti possono partecipare attivamente con le loro domande, dubbi e curiosità.
Dopo circa due settimane dal “Workshop” agli studenti viene somministrato un test con domande inerenti sia la storia della UE che di cultura generale. I 15 ragazzi che totalizzano il miglior punteggio vengono premiati con un viaggio.

Tre giorni dopo aver concluso il test, ricevo la chiamata dal presidente del C.R.E.U.S. che mi comunica di essere tra i 15 vincitori che partiranno per il Lussemburgo.
Il 16 marzo il gruppo parte con destinazione Petange, città Lussemburghese gemellata con Schio.
Arrivati in tarda serata nella piccola cittadina, veniamo accolti dalle autorità locali con un caloroso brindisi di benvenuto, e assegnati poi alle rispettive famiglie ospitanti.
Il secondo giorno è dedicato interamente alla vista dei palazzi istituzionali UE, all’ex sede del parlamento europeo e alla corte dei conti. Nel vecchio parlamento europeo un funzionario UE, più precisamente un traduttore di emendamenti, ci spiega le varie mansioni che svolge e la procedura necessaria per la traduzione nelle 24 lingue ufficiali parlate nella Comunità Europea.
A poca distanza si trova la Corte dei Conti del Parlamento Europeo, un organo molto importante del quale molti ignorano pure l’esistenza. La Corte dei Conti nello specifico compie azioni di bilancio e di audit (controllo).
Il giorno seguente, con l’aiuto di una guida, abbiamo visitato la cittadina di Belval, nata dai resti delle ex acciaierie. Il governo Lussemburghese ha deciso di costruire un centro universitario, appartamenti, biblioteche, e una stazione per i treni in mezzo all’acciaieria dismessa. L’idea iniziale era quella di dare un volto futuristico alla città, mescolando il passato industriale con la realtà moderna e, a mio avviso, ci sono pienamente riusciti.
Per concludere al meglio questa avventura, l’ultima sera è stata organizzata una cena con i ragazzi e le famiglie ospitanti per un saluto e un arrivederci a Schio.

Sono partito per questa esperienza con qualche perplessità visto che non conoscevo nessuno dei ragazzi né tanto meno la famiglia che mi avrebbe ospitato. Durante il viaggio ho avuto l’opportunità di fare amicizia con gli altri ragazzi e di condividere con loro le preoccupazioni e le aspettative del viaggio. Devo ammettere che fin da subito mi sono trovato bene e tutt’ora ci teniamo in contatto.
L’esperienza in famiglia è stata stupenda, Christine e Thiery, la coppia che mi ospitava, sono stati sempre gentilissimi e cordiali. Ho trovato molto interessante e costruttivo il fatto di vivere per qualche giorno la loro quotidianità, non solo perché ho avuto la possibilità di scambiare qualche pensiero in inglese ma anche perché sono entrato in contatto con abitudini, stili di vita e culture diverse. Senza dubbio è stata un’esperienza costruttiva sia dal punto di vista relazionale che culturale.
Ci tenevo a ringraziare il C.R.E.U.S. per l’opportunità che mi ha offerto, la famiglia che mi ha ospitato e la prof.ssa Scortegagna che ha creduto e sostenuto il progetto.

Giovanni Calgaro