Cucire Ponti: esperienza di incontri

Si è conclusa mercoledì 27 aprile la mostra Cucire Ponti-Popoli in cammino. È stato un gran regalo poter lavorare con persone piene di entusiasmo e sensibilità. Se l’obiettivo prefissato è stato quello di unire realtà diverse, creare spazi di dialogo, dare vita ad un tappeto immaginario sul quale sedersi, guardarsi negli occhi e condividere esperienze, ebbene il risultato è stato pienamente raggiunto. Cucire Ponti è stato un luogo di incontri: i ragazzi del Garbin insieme a quelli del Liceo Classico su un prato durante un sabato mattina luminoso e primaverile a chiaccherare di ricordi e di futuro con i rifugiati de Il mondo nella città; professionisti del settore che hanno parlato nelle classi di legislazione, di esperienze, problematizzando e mettendo in discussioni frasi fatte e stereotipi, Isman e il suo vissuto; Valentina e la sua creatività; le mani di chi ha raccontato la propria storia assemblando e cucendo stoffe; Renata e la sua fede incrollabile nell’importanza dell’affermazione dei diritti; il pubblico numeroso nonostante la pioggia; Tobia e la sua capacità di raccontare per immagini la possibilità di intessere relazioni; Ismail sorridente e solare.

13087508_10204564941162984_5243033782490780326_nUn grazie grande va a chi si è impegnato nell’allestimento non facile della mostra: Anna Cannizzaro e Martina; Anna, Milena e Silvia di VCC; Sara di VBC; Denise di II CA; Valentina Piccoli, nostra ex studentessa e tutto il gruppo de Il mondo nella città. Grazie per il vostro tempo e per il vostro affetto.

11140757_10204564984724073_5051750572934392105_n“…Siamo legati l’uno all’altro da un invisibile filo rosso, dice una leggenda cinese, il filo può allungarsi, tendersi, annodarsi, ma mai verrà spezzato e alla fine ci condurrà alle persone che siamo destinati a incontrare. Noi siamo stati destinati ad incontrarci.”  – Ylenia D’Autilia13087318_10204565021204985_5123660104915337661_n

Una raccolta differenziata di classe

Ecco le scuole premiate da Ava

Dopo il successo del concorso del 2013-2014, Alto Vicentino Ambiente ha promosso per l’anno scolastico 2015-2016 il concorso “Una raccolta Differenziata di Classe”, dedicato alle Scuole Secondarie di secondo grado del proprio territorio di competenza.

vincitori-300x300Con l’obiettivo di promuovere tra i ragazzi comportamenti corretti, virtuosi e consapevoli sulla raccolta differenziata e migliorare non solo i risultati raggiunti in termini di percentuali, ma soprattutto la qualità dei materiali raccolti, Alto Vicentino Ambiente ha coinvolto 15 Istituti Secondari di Secondo Grado, prevedendo, assieme alla Cooperativa E.R.I.C.A., momenti di informazione, formazione e supporto alla realizzazione di azioni progettate dai ragazzi.

Attraverso un bando si richiedeva agli studenti (come classi o gruppi di lavoro) di realizzare azioni di comunicazione inerenti la qualità della raccolta differenziata oppure di dare evidenza di buone pratiche di raccolta differenziata nell’ambito della propria scuola o rivolte alla cittadinanza e al proprio Comune.

ragazzi-500x375Venerdì 22 aprile, nella sede di Alto Vicentino Ambiente, alla presenza di una delegazione degli studenti e dei docenti, dei vertici di Alto Vicentino Ambiente, della Cooperativa E.R.I.C.A. e della stampa si è tenuto l’ultimo atto del Concorso.

Dopo un’attenta valutazione, basata sulla attinenza e coerenza col bando, chiarezza del messaggio, sostenibilità del progetto, coinvolgimento degli studenti, portata del pubblico coinvolto nella realizzazione del progetto, condizioni organizzative e innovatività e replicabilità della proposta, la giuria, ha decretato come vincitore del primo premio la Scuola Alberghiera Reffo di Tonezza (Vi), aggiudicandosi la somma di 1.000 euro.

Il secondo premio (500 euro) e il terzo premio (300 euro) sono stati assegnati all’Istituto Garbin di Thiene (Vi) e all’Istituto Don Bosco di Schio (Vi). I menzionati per aver affrontato in modo più innovativo, creativo ed attrattivo il tema della qualità nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, in metallo e in vetro sono stati invece il CFP San Gaetano di Thiene (Vi) e il CFP Saugo di Thiene (Vi).

dirigenza-500x375La scelta di coinvolgere le scuole dell’Alto Vicentino è dovuta da un lato alla volontà di Alto Vicentino Ambiente di sottolineare il suo legame con il territorio, dall’altro all’intenzione di voler rimarcare la funzione educativa dell’iniziativa, partendo dagli studenti per sensibilizzarli e fornire loro le nozioni fondamentali sul tema della corretta gestione dei rifiuti, affinché diventino attori fondamentali del processo di miglioramento ambientale del proprio territorio. Le scuole, d’altra parte, sono esse stesse luoghi di produzione dei rifiuti, ma, sopratutto, i luoghi di socializzazione e formazione per eccellenza.

Tratto da: Altovicentionline.it

Cucire ponti

Gli studenti del Liceo Classico “Zanella” e quelli dell’IPS “Garbin” hanno inaugurato ieri sera la mostra fotografica dal titolo ‘Cucire ponti: popoli in cammino’, termine di un lungo percorso didattico volto ad esplorare i vissuti e le storie dei migranti stanziati a Schio. Per questa attività gli studenti hanno inoltre prodotto un documentario-film che ha registrato le loro impressioni derivanti dal contatto con gli immigrati.

La mostra è stata aperta nello spazio espositivo del Lanificio Conte, e sarà visitabile fino a mercoledì 27 ogni giorno dalle 16.30 alle 18.30. Contestualmente all’inaugurazione è stato anche proiettato in anteprima il docufilm che gli studenti hanno realizzato in collaborazione con Tobia Campana, in stretta relazione con l’Associazione ‘Il mondo nella città’. “Cucire Ponti – Popoli in cammino è il risultato finale di un progetto omonimo che ha visto coinvolte le classi V del settore commerciale dell’IPS Garbin con la classe IVCB e le classi 3CA e 4CA del Liceo Zanella di Schio – ha detto la referente del progetto, la Professoressa Ylenia D’Autilia – sviluppato per affrontare la tematica concernente la situazione dei rifugiati e avviare una riflessione sul tema delle migrazioni”.

I ragazzi sono stati impegnati in un percorso che in un primo momento li ha visti incontrare l’avvocato Igor Brunello, specialista in diritto dell’Immigrazione; poi Chiara Ragni e Renata Dal Maistro de Il mondo nella città, che hanno illustrato le politiche di accoglienza e evidenziandone potenzialità e criticità; ma soprattutto alcuni rifugiati che hanno raccontato il loro vissuto e le loro esperienze di migranti.

“A conclusione gli alunni hanno sviluppato un’analisi collettiva sul significato di appartenenza e cittadinanza attraverso la metafora della cucitura e del tappeto – conclude D’Autilia – che è confluito nella realizzazione di fotografie sul tema e ha dato vita alla mostra Cucire Ponti, riflessione fatta con il desiderio di identificare punti di contatto e avviare percorsi di comprensione, problematizzare i luoghi comuni e meditare sulle responsabilità storiche che possono essere concausa delle migrazioni a cui si sta assistendo”. – Federico Pozzer

Tratto da: Altovicentinonline.it – Guarda la Fotogallery


Sarà inaugurata il 23 APRILE 2016 alle ore 20.30 presso il Lanificio Conte di Schio la mostra con proiezione di un docuflim CUCIRE PONTI POPOLI IN CAMMINO.
CUCIRE PONTI Popoli in cammino, MOSTRA e DOCUFILM, sono il risultato finale di un progetto omonimo che ha visto coinvolte le classi V del settore commerciale dell’ IPS G.B. GARBIN con la classe IVCB e le classi 3CA e 4CA del LICEO ZANELLA di Schio, sviluppato per affrontare la tematica concernente la situazione dei rifugiati e avviare una riflessione sul tema delle migrazioni in collaborazione con l’Associazione IL MONDO NELLA CITTA’ ed in particolare con l’Atelier Nuele.
Gli studenti hanno poi svolto un itinerario didattico, diversificato per tipologia di Istituto, con dibattiti in classe. A conclusione, gli alunni hanno sviluppato una riflessione collettiva sul significato di appartenenza e cittadinanza attraverso la metafora della cucitura e del tappeto che è confluito nella realizzazione di fotografie sul tema e ha dato vita alla MOSTRA corale CUCIRE PONTI.invito
Parallelamente una parte dei rifugiati coordianti da VALENTINA SHEIKH ABDI e RENATA DAL MAISTRO hanno dato vita ad un laboratorio di cucitura di tappeti all’interno dell’Atelier Nuele de Il mondo nella città per tradurre, attraverso il cucito, la propria storia e il proprio vissuto.
Al contempo è stato costituito un Laboratorio video coordinato da TOBIA CAMPANA in stratta relazione con “Il mondo nella città” per la produzione di un DOCUFILM che ha visto coinvolti i rifugiati e gli studenti.
La mostra CUCIRE PONTI dice con gli occhi degli studenti dell’IPS G.B. Garbin e del Liceo Zanella la voglia di guardare all’altro con il desiderio di identificare punti di contatto e avviare percorsi di comprensione, problematizzare i luoghi comuni e meditare sulle responsabilità storiche che possono essere concausa delle migrazioni a cui si sta assistendo. La necessità di dare informazioni chiare e di umanizzare i dati per comprendere come dietro i numeri ci siano persone è stata tradotta in scritte sulla pelle, le contraddizioni che creano sacche di povertà e di sfruttamento è stata tradotta attraverso sovrapposizione tra le cornici dell’apparenza e lo sfondo della realtà, grandi lavagne dicono la situazione dei paesi da cui partono i migranti, le parole chiave che caratterizzano le modalità con le quali si parla delle migrazioni sono diventate composizioni di braccia e mani che parlano della voglia di unire mondi diversi sulla base della comune appartenenza al genere umano. I tappeti cuciti e la loro descrizione raccontano del tentativo di abitare nuovi spazi e nuovi mondi, costruire un futuro nel quale sentirsi a casa coi propri ricordi e la propria storia.
Il docufilm CUCIRE PONTI dice inoltre l’autenticità dell’incontro tra i rifugiati e gli studenti, la curiosità di capire l’altro, l’empatia che prende forma nella relazione, la criticità nel voler mettere in discussione stereotipi e pregiudizi, la voglia di capire le storie, il vissuto, i sogni e i desideri dell’altro, chiunque lui sia e da qualsiasi luogo provenga.
Siete tutti invitati!
Apertura dal 23 aprile al 4 giugno: tutti i giorni 16.30-18.30. Ringraziamo il Comune per la concessione degli spazi del Lanificio Conte e altresì la Società Filosofica Italiana sezione Vicentina all’interno del cui percorso tematico la serata è inserita.cucire_ponti

Genitori competenti

IL VALORE DELLA PAROLA
“Educare con soddisfazione attraverso la pratica delle parole adatte all’età dei figli”

Ogni genitore possiede una competenza intrinseca che ha bisogno però, per diventare efficace, di parole adeguate. Nessun giudizio viene quindi espresso, nessuna dichiarazione di giusto/sbagliato, bensì l’osservazione su alcune frasi potenzialmente pericolose e la possibile, ancorché necessaria, assunzione di termini connotati positivamente.

genitori competenti

La giostra del parco torna nuova

Merito dei ragazzi del Garbin

Le gioGiostrestrine del Parco Don Carraretto sembrano nuove di zecca.

Quello che doveva essere un punto di gioco per i bambini, da tempo era stato rovinato da scritte indecorose.

Nell’ambito della giornata ‘Social Day’, tre studenti dell’Ipsia Garbin si sono ‘armati’ di attrezzi del mestieri, riportando a nuovo la giostrina.

“Una buona notizia per i piccoli di Rozzampia – ha commentato Andrea Zorzan, assessore ai Lavori Pubblici – Le giostrine erano state rovinate da chi non ha cura del bene comune ed è con piacere che ringrazio i tre ragazzi del Garbin”.

A.B.

Foto e articolo tratti da: Altovicentinonlie.it