Giovani film-maker primi al concorso sulle adozioni

SCHIO. I giovani film-maker dell’Ipsia Garbin crescono e si aggiudicano il primo posto al concorso nazionale “L’adozione tra i banchi di scuola”.
La terza edizione della manifestazione, nata con l’obiettivo di favorire una migliore cultura dell’adozione e una vera conoscenza delle caratteristiche della famiglia adottiva, è giunta al termine proclamando come vincitori gli studenti della classe 2BS indirizzo socio-sanitario dell’istituto professionale scledense. “Il video realizzato dai ragazzi ha convinto la giuria con il suo messaggio semplice ma profondo e diretto – spiega la preside Marina Maino – Un ringraziamento particolare va ai docenti Annalisa Maule Annalisa, Alessandro Carai e Laura Croce. Non è sempre così semplice condurre un gruppo di adolescenti alla realizzazione di un prodotto, ma loro ci sono egregiamente riusciti”. “Il merito va alla 2 BS – conclude la professoressa Maule – ma niente sarebbe stato possibile senza l’intervento di Tommaso De Tomi (4 AM), Veronica Pumilia (4 Ccp), Christian Gasparoni e Nicola Rabito (4 AM), Luca Cencherle e Said Akil (4 Emt) che con la loro motivazione e la loro guida esperta hanno saputo dirigere il gruppo in modo davvero professionale”. La scuola sarà premiata con una stampante 3D.
PANIZZONS

Tratto da: ilgiornaledivicenza.it


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Visita a Istrana (TV)

Alla scoperta del 3° reparto manutenzione velivoli e dell’aeroporto di istrana 

Giovedì 9 Marzo mi sono recato assieme ai miei compagni delle classi 5^ EMT e 4^ EMT all’aeroporto civile di Istrana, che si occupa della manutenzione velivoli (3° RMV), per immergerci in un mondo tutto nuovo. Il 3° reparto manutenzione veivoli, si trova dalla parte opposta dell’aeroporto civile di Treviso, i due settori vengono divisi soltanto dalla pista di atterraggio, ciò può sembrare strano, è come se ci fosse una linea che divide due mondi completamente diversi. Esso si trova all’interno di una riserva naturale (parco naturale fiume Sile) e, di conseguenza, l’Aereonautica militare Italiana si è trovata per la prima volta a dover rispettare delle norme a livello acustico e ambientale.
Abbiamo passato l’intera mattinata nelle varie strutture del 3° RMV ed eravamo molto affascinati. Come prima attività ci hanno accompagnati nella sala conferenze, dove ci hanno illustrato il percorso da seguire per entrare a fare parte di diversi ruoli dell’Aereonautica militare, soprattutto a livello scolastico. Successivamente, abbiamo visitato la sala test, dove vengono testati i motori e, dopo aver ascoltato una dettagliata spiegazione, era finalmente arrivata l’ora di assistere ad un collaudo di un AMX. Ancora stupiti dal volo dell’aereo ci siamo inoltrati assieme al maresciallo all’interno dell’officina e subito dopo nel reparto qualità, dove vengono fatti tutti gli appositi test fisici e chimici sui materiali e sulle parti che compongono l’aereo, per trovare difetti o presunti guasti non visibili ad occhio nudo. A mezzogiorno ci siamo spostati nell’aeroporto militare di Istrana. Una volta arrivati lì c’era la possibilità di mangiare in mensa assieme ai militari oppure si poteva mangiare al sacco; personalmente ho preferito mangiare in mensa dove ho conosciuto un maresciallo originario di Schio e avuto la possibilità di togliermi qualche curiosità, è stato proprio lui poi ad accompagnarci per tutto il resto del pomeriggio. Finito di mangiare ci siamo recati all’ interno di un Hangar, dove,grazie al maresciallo Massimiliano Giuliato,abbiamo avuto la possibilità di salire uno per uno all’ interno del caccia bombardiere Amx e farci scattare una bella foto ricordo ! Successivamente abbiamo assistito all’avvio dell’esercitazione del 51° stormo e, di seguito, abbiamo avuto anche la fortuna di entrare in una sala radar dove abbiamo potuto apprezzare la simulazione di un atterraggio guidato via radar, direttamente in contatto con il pilota. Purtroppo, in seguito, siamo dovuti partire per tornare verso casa e per me, è stato come risvegliarsi da un bellissimo sogno. E’ stata un’esperienza bellissima, sicuramente da riproporre alle classi, è un mondo che purtroppo i civili non toccano mai con mano, ma possono vedere soltanto nei film! Qualcuno avrebbe voluto vedere di più… ma TOP SECRET!

APOLLONI RICCARDO

Kangourou della Lingua Inglese 2017

In data 14 febbraio 2017, una trentina di studenti del nostro istituto ha deciso di cimentarsi nelle prove del concorso “Kangourou della lingua inglese”.

Kangourou della lingua inglese

Si tratta di un concorso a livello nazionale, che si svolge in tre tappe: la prima fase si tiene nei vari istituti scolastici, con prove identiche su tutto il territorio italiano e nella stessa data; gli studenti affrontano due prove di comprensione, una relativa a testi scritti (reading) e l’altra a brani orali (listening), con difficoltà che corrispondono alle certificazioni Cambridge per i vari livelli di studio. Si tratta di prove piuttosto impegnative, che esulano dai programmi scolastici e testano le competenze di comprensione che gli allievi hanno acquisito nel corso di tutto il percorso di studio.

Questa prima fase è stata superata brillantemente da cinque studenti del nostro istituto, accederanno quindi alla seconda fase, cioè alla semifinale.

Gli studenti del Garbin che hanno superato la selezione, come da elenco ufficiale sul www.kangourou.it, sono:

1. Ghirardello Elia – classe 5AC Thiene

2. Natoldi Riccardo – classe 4DM Schio

3. Pellizzari Nicolò – classe 4DM Schio

4. Scamporrino Giulia – classe 4BC Thiene

5. Tomasi Massimiliano – classe 4BC Thiene

Kangourou della lingua inglese

Questi allievi, ai primi di aprile, affronteranno, in una sede accreditata regionale, altre prove di reading e listening, naturalmente di difficoltà crescente, con l’obiettivo di accedere alla finale nazionale, che si terrà a Cervia/Mirabilandia nella seconda metà di maggio.

Nell’ultima fase la selezione prevede tutte le tipologie di prova delle certificazioni oltre a reading e listening, anche writing e speaking. Dovranno infatti anche alcuni testi scritti in lingua inglese e sostenere una conversazione con madrelingua. Avranno quindi l’opportunità di conseguire la certificazione al loro livello, oltre alla possibilità di vincere un soggiorno-studio.

Kangourou Italia è accreditato presso il M.I.U.R. quale soggetto proponente iniziative di valorizzazione delle eccellenze. La competizione “Kangourou della Lingua Inglese” ha ottenuto il riconoscimento nel programma nazionale di promozione delle eccellenze per gli studenti delle scuole secondarie superiori.

Nel congratularci con i semifinalisti e nell’augurare loro di proseguire con successo in questa avventura, il nostro istituto desidera ringraziare anche tutti i partecipanti che hanno volontariamente aderito al progetto: i docenti e la dirigente scolastica sono orgogliosi degli allievi che decidono di mettersi alla prova e si impegnano oltre i propri doveri scolastici, dimostrando motivazione e interesse.

Mostra: Oltre l’uomo

Oltre l’uomo, da Leonardo alle biotecnologie

Martedì 14 marzo le classi 5°EMT e 5°DMA, sono andate a visitare la mostra “oltre l’uomo, da Leonardo alle biotecnologie” allestita presso il lanificio Conte a Schio, edificio legato alle origini della produzione tessile nella Val Logara e alla nascita del sistema fabbrica che portò, come conseguenza, sviluppo sociale e urbanistico.

La mostra è organizzata in molte sale collegate tra loro tramite un percorso ben definito che ha lo scopo di far ripercorrere ai visitatori lo sviluppo delle tecnologie dalle più antiche fino a quelle più moderne.

Le classi sono state accolte da due guide e suddivise in due gruppi, la visita è iniziata mostrando loro la prima sala in cui era presente un riassunto della mostra: da oggetti antichi per la lavorazione del legno e dei metalli fino al “Fab lab” e la stampante 3D.

Oltre l'uomo

La seconda sala è dedicata ad alcune delle più importanti invenzioni di Leonardo, qui, vi sono esposti i disegni ed alcuni manufatti. Nella sala successiva è presente il primo telaio con spoletta per la produzione in serie dei tessuti. Il telaio permise un incremento della produzione e quindi un abbattimento dei costi della manodopera poiché la tessitura richiedeva meno personale abile al mestiere. L’immagine sottostante ritrae la scuola di tessitura di Schio.

Sempre nella stessa grande sala centrale è esposta anche la prima macchina per l’incarto automatico delle caramelle, anche questo macchinario, come il telaio, ha sostituito molti operai perché girando una manovella, si eseguiva in breve tempo tutto il lavoro di imballaggio che prima richiedeva molto tempo e precisione per l’operaio.

Nell’immagine seguente viene mostrato un prototipo di macchina a vapore, essa funziona sfruttando la pressione del vapore prodotto facendo bollire l’acqua presente nella caldaia e convogliandolo in un cilindro con all’interno un pistone che viene mosso dalla forza del vapore stesso e genera un moto rettilineo che tramite un albero a gomiti è trasformato in moto circolare, con il quale è possibile svolgere diversi lavori come movimentare un treno, una macchina o far funzionare un macchinario.

Nella sala seguente è possibile ammirare la Model T, la “Automobile Universale” fortemente voluta da Henry Ford, fu annunciata in America nell’ottobre 1908. Con questa automobile nel 1913 divenne operativa la prima catena di montaggio. Una volta a regime la fabbrica di Ford T ne assemblava una ogni ora e mezza, in totale ne vennero prodotte 15 milioni.

Un’altra grande sala era interamente dedicata allo sviluppo della medicina e delle case farmaceutiche. Qui sono presenti svariati oggetti con molteplici funzioni ed impieghi, viene mostrata l’evoluzione dei metodi di diagnosi e cura delle malattie: gli oggetti presenti sono disposti a partire dalla prima macchina per i raggi X, l’esposizione di alcune parti del corpo umano vere che sono state amputate e sottoposte ad un particolare trattamento che permetta loro di non deteriorarsi e per finire sono esposte alcune moderne protesi che consentono di recuperare la mobilità perduta a causa della mancanza di un arto.

La penultima sala è dedicata al progetto F.L.Y. che consiste nella riproduzione di una realtà 3D virtuale (tramite l’uso di speciali occhiali provvisti di uno schermo al loro interno). Il progetto ha come scopo l’aiuto e la donazione di nuove speranze per i malati terminali costretti a vivere rinchiusi in una sala di ospedale, grazie a questi speciali occhiali infatti, è possibile “viaggiare e visitare” diversi luoghi del mondo rimanendo sempre fermi nello stesso posto.

Nell’ultima sala è esposta il massimo della tecnologia presente oggi, come la macchina per il calcolo della felicità, che grazie ad una telecamera ed un software per il riconoscimento facciale è in grado di determinare il sesso, l’età e il livello di felicità della persona inquadrata.
Un altro macchinario molto tecnologico presente è la stampante 3D che grazie ad un sistema di rilevamento della persona o dell’oggetto riesce a riprodurre una sagoma in materiale plastico con le stesse delineature e fisionomie dell’oggetto preso in esame. Nell’immagine seguente è immortalato uno studente della classe 5° EMT durante una scansione con il macchinario sopra descritto, nello schermo, contrassegnata con il colore verde, è possibile notare la scansione del soggetto eseguita della macchina.

Nell’immagine seguente è ritratta la classe 5°EMT ,accompagnata dalla professoressa Scortegagna, durante la spiegazione della guida, la quale si è dimostrata molto preparata ed esaustiva nelle descrizioni.

La mattinata si è conclusa con la visita alla mostra fotografica dedicata ai tumori al seno, la mostra ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini verso l’inquinamento del territorio, qui sono esposte molteplici foto di donne che hanno dovuto combattere con questa forma tumorale causata dall’inquinamento atmosferico. La Pianura Padana rientra tra le zone più inquinate d’Europa e d’Italia, Schio è il paese più inquinato della provincia di Vicenza.La mostra ha avuto lo scopo anche di sollecitare gli studenti e le loro famiglie ad eseguire una migliore raccolta differenziata, così facendo si potranno aumentare i rifiuti riciclati e diminuire le tonnellate di materiale indifferenziato bruciate dall’inceneritore di Schio. L’immagine sottostante ritrae la suddetta mostra.

Marangon Nicolò                                                                                             classe 5^EMT

Parlamento Europeo degli Studenti

ESPERIENZA PES: Winter School

Noi, Vanessa Graciani, Maria Ziggiotti e Marta Bassan, studentesse dell’I.P.S. “G.B. Garbin”, indirizzo socio- sanitario, abbiamo partecipato ad un incontro del Pes in data 25, 26, 27, 28 Febbraio a Castelvecchio, Valdagno.

Il PES è un’associazione studentesca, istituita nel marzo 2006, che si occupa di cittadinanza attiva e diritti umani nelle scuole. Questa associazione offre a noi studenti, che ricopriamo un ruolo fondamentale nella società in quanto ne costituiamo il futuro, l’opportunità di esprimerci su questioni come l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro. Un esempio di democrazia partecipata, di servizio e disponibilità. Questa piccola vacanza è un ricordo che noi porteremo sempre nel cuore, abbiamo conosciuto ragazzi provenienti da tutta Italia e con cui abbiamo stretto un profondo legame d’amicizia, ci siamo relazionate con docenti e relatori… ci siamo arricchite. Abbiamo assistito a molte conferenze legate alla cultura, alla scienza, alla filosofia, alla cittadinanza aventi un tema principale: I LIMITI.

I limiti dell’uomo, della natura, delle stesse istituzioni. Limiti che ci ostacolano, ma che grazie a questa esperienza abbiamo imparato a superare. Eravamo in molti ed era difficile condividere gli spazi, ma quando è presente la volontà, la disponibilità, la passione, nulla è impossibile. Ci siamo suddivisi in gruppi e ad ognuno spettava un ruolo (preparare i tavoli, la colazione, servire, lavare…), tutto organizzato dal corpo responsabile: il Direttivo, una guida di servizio. Ci siamo confrontati, mangiato insieme, dormito insieme, festeggiato insieme, semplicemente condiviso del tempo insieme. Il PES è, per noi, una famiglia, un luogo dove poter imparare il vero senso della vita, il significato del bene collettivo e il valore della dimensione comunitaria. Un luogo in cui è possibile concretizzare i propri sogni, diventare la persona che si desidera essere.

Noi…Vanessa, Marta e Maria desideriamo estendere questa opportunità all’intero istituto perché, nonostante i problemi nella scuola, siamo fermamente convinte che ci siano persone mature, che lottano per stare bene, per raggiungere la propria realizzazione.

Verrà aperto un laboratorio del PES, il primo a Schio, la prima riunione è prevista martedì 21 marzo alle 15.30, e confidiamo nella partecipazione di molte persone per dimostrare, agli altri e a noi stessi, che NOI VALIAMO.

Vanessa Graciani 2BS

L’esperienza che hanno vissuto Vanessa, Marta e Maria è inserita nel progetto di promozione della cittadinanza attiva che fa parte del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. In particolare, il percorso PES si colloca all’interno del Progetto Io Valgo – Area Verde per la promozione delle eccellenze. La nostra scuola crede fermamente nella possibilità che gli studenti, anche attraverso esperienze condivise che esulino dalla didattica frontale, possano ampliare le proprie competenze e costruiscano se stessi come cittadini consapevoli, responsabili ed impegnati.