Ponte Schio-Betlemme

Una piccola storia di solidarietà



La Palestina è situata nel vicino oriente tra il mar Mediterraneo, il fiume Giordano, il mar Morto e scende fino al mar Rosso ai confini con l’ Egitto.

Durante il dominio ottomano comprendeva molti territori, ora è divisa tra lo stato di Palestina e la Giordania, il Libano, la Siria e lo stato di Israele. La Palestina rimase sotto il dominio dei Turchi per 400 anni fino a quando essi la persero alla fine della prima guerra mondiale a favore della Gran Bretagna. Con la dichiarazione di Balfour vi era l’ intenzione di  riunire tutti gli Ebrei  nello stesso territorio, però i Britannici avevano promesso la Palestina agli Arabi.

Questo portò ad una reciproca intolleranza che sfociò in diverse rivolte. Ci furono alcuni tentativi di suddividere la popolazione in modo da creare uno stato Ebraico abitato solo da Ebrei e uno stato Arabo abitato solo da Arabi.

Dopo 3 anni di guerra civile tuttavia è stato impossibile creare due stati indipendenti  ed evitare i continui attentati. Dopo la seconda guerra mondiale l’ONU cercò di ridurre gli scontri tra la popolazione di entrambe l’etnie per porre fine alle numerose e reciproche azioni di violenza senza però riuscirci. Vi fu infatti la guerra Arabo-Israeliana nel 1948 che fece precipitare nel caos la Palestina.

A seguito di questa guerra, vi fu quella dei 6 giorni le cui conseguenze influenzano ancor’ oggi la situazione geopolitica del vicino oriente.

logo effetà

Effetà

La pace tarda ancora ad arrivare:

Domenica 23 Novembre TERRITORI OCCUPATI

10.000 bambini Palestinesi incarcerati da sionisti.

Domenica 14 Dicembre TERRITORI OCCUPATI

Oltre 1.000 Palestinesi costretti a lasciare il lavoro per aggressioni Israeliane.

GAZA: centro culturale francese colpito dall’ esplosione. Era già accaduto.

Lunedì 15 Dicembre CIS GIORDANIA

Lacrimogeni e bombe assordanti contro le scuole Palestinesi.

Sabato 20 Dicembre

Esercito Israeliano ha lanciato nove attacchi aerei contro la striscia di gaza.

Lunedì 22 Dicembre DAMASCO

Abbattuto drone Israeliano da forze armate.

In un territorio tanto martoriato, a Betlemme dove da 2000 anni rinasce ogni dicembre la speranza, una luce si illumina nel buio della violenza e degli scontri: la scuola di Effetà.

Dall'Italia con affetto. Disegno di Benedetta Nasisi.

Dall’Italia con affetto. Disegno di Benedetta Nasisi.

Venerdì 19 dicembre 2014 dalle ore 9.00, durante l’assemblea di Istituto Garbin Natale solidale, le classi quarte si sono recate presso la 4CC dove ad attenderci c’era Tatiana Rubini dell’Associazione “Il filo” con la quale avevamo avuto precedentemente un altro incontro nel quale ci aveva illustrato la situazione palestinese e la realtà della scuola di Effetà che da anni accoglie bambini palestinesi con problemi di sordità. In particolare ci ha colpito il racconto delle conseguenze della costruzione del muro che divide i Palestinesi dagli Israeliani. A causa di questo, infatti, gli abitanti fanno fatica a spostarsi con grosse conseguenze, per esempio faticano a raggiungere i luoghi di lavoro o le scuole, e addirittura spesso, senza saperlo, si sposavano tra parenti non potendo stringere amicizia e relazioni con altri gruppi data la difficoltà a raggiungere villaggi anche distanti pochi chilometri. Per questo motivo nascono molti bambini con problemi genetici, per esempio bambini audiolesi. Proprio per aiutarli è nata, sotto la tutela di Paolo VI, la scuola di EFFETA’ il cui nome significa “APRITI”. Questa scuola oggi ospita circa 170 studenti. All’interno di essa risiedono varie figure professionali come psicologi e terapisti, insieme alla congregazione delle suore maestre. Questi seguono i bambini da quando sono piccoli fino alla maturità e gli insegnano a comunicare, nonostante la sordità, con i normodotati usando l’arabo come lingua ufficiale e l’inglese come seconda lingua e non il linguaggio dei segni. Questo permette loro, appena conclusa la scuola, di sperare di poter trovare un lavoro spesso nel settore turistico e di essere integrati all’interno della vita sociale del paese per poter vivere il più possibile normalmente. Inoltre alcuni di questi bambini riescono a fare un intervento che gli permette di recuperare una parte dell’udito.

Tatiana dopo una breve introduzione ci ha messo in contatto via skype con Suor Piera dell’Istituto Effetà che ci ha mostrato la piccola Rohaa, ragazzina di 8 anni, che con l’attività Garbin Solidale organizzata dagli studenti di 4CC e supportata da tutto l’istituto, siamo riuscita a sostenere a distanza. Roha vive nella scuola  perché la sua famiglia abita troppo lontano, circa 50-70km dal Centro, e il tragitto per lei sarebbe troppo pericoloso, pesante e lungo ogni mattina per raggiungere la scuola. L’idea di vedere la bambina ci ha emozionati tantissimo, eravamo tutti felici di conoscerla e ci ha suscitato una grande gioia nel vedere quei bambini che, nonostante tutto quello che stanno passando, trovano ancora la forza di sorridere. Nel supportare Effetà abbiamo provato una grandissima soddisfazione perchè ci siamo resi conto che, anche con poco, in realtà si può fare molto. Sentire i bambini cantare ci ha commosso.

Consegna dei

Consegna dei soldi raccolti con la vendita delle torte – Prof.ssa Marina Maino

Oltre alla gioia però abbiamo provato anche tristezza perchè ci siamo resi conto che essere nati qui è stato solo un caso fortuito e che, mentre siamo presi dalla frenesia del Natale, dagli acquisti e dal pensiero di giorni felici, contemporaneamente, altrove, si combatte per sopravvivere, per costruire a fatica il futuro giorno per giorno, senza poter fare progetti a lungo termine e senza aver la certezza di svegliarsi l’indomani.

Al termine di esso la Dirigente Prof.ssa Maino ha consegnato personalmente i soldi raccolti con la vendita di torte a Tatiana e l’incontro ha avuto fine alle 10.40 con un lungo applauso.

Classi IV commerciale

Io sto con la sposa

Io sto con la sposa, docufilm presentato alla settantunesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e pluripremiato con il FEDIC, il Premio HRNs – Human Rights Nights Award per il Cinema dei Diritti Umani e il Premio di critica sociale Sorriso diverso Venezia, è arrivato al Garbin come un regalo per le classi V del nostro Istituto in occasione dell’assemblea Garbin Natale Solidale.  Per ringraziare il gruppo che lo ha girato i nostri ragazzi inviano il video fotografico Con la sposa sperando che il loro messaggio di libertà, accoglienza e solidarietà giunga come augurio per un 2015 all’insegna del rispetto e della tutela della dignità della persona umana, nella speranza di realizzare un futuro migliore per tutti i popoli della terra.



Per info sul film: http://www.iostoconlasposa.com/

Identità in movimento – Video contest


Identità in movimento

Identità in movimento

 

BEAMS: stop watching start seeing è un progetto inserito all’interno del Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza del Consiglio dell’Unione Europea. La nostra scuola ha partecipato al concorso indetto sui temi dell’integrazione e dell’abbattimento degli stereotipi legati ai migranti con il progetto IDENTITA’ IN MOVIMENTO, costruendo un video con una selezione delle foto realizzate dalle classi IV del settore commerciale dello scorso anno, attuali V, tratte dalla mostra omonima, che era stata l’apice di un percorso sviluppato con la partecipazione di esperti sul tema delle migrazioni. Il video, che è possibile vedere e votare su youtube al link: https://www.youtube.com/watch?v=FRhrwbtk5ZI&feature=youtu.be, è uno sguardo sull’istituto Garbin, che si propone di promuovere la cultura dell’accoglienza, della solidarietà e dell’integrazione, superare gli stereotipi legati alla realtà dell’immigrazione, invitare all’accettazione della diversità come forma di opportunità e ricchezza e alla percezione dell’unicità della persona come valore assoluto.

IDENTITA’ IN MOVIMENTO è un percorso per riflettere, attraverso le immagini, sulla scuola come luogo dove l’idea di un’identità autoreferenziale, chiusa, ripiegata, viene meno, per farsi invece spazio dove culture, lingue e storie diverse s’incontrano e si fondono senza barriere e pregiudizi.

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Inquadrate e visualizzerete il video!

IDENTITA’ IN MOVIMENTO è un insieme di fili che si incrociano come esistenze che si annodano e si sorreggono vicendevolmente fino a confondersi, impronte che dicono di segni lasciati sulla vita altrui per colorarla di orizzonti comuni: un’eredità da consegnare al futuro, quella degli sguardi, dei sorrisi, delle mani e dei sogni dei ragazzi che parlano, attraverso le immagini, di un’identità nuova senza frontiere.

Dal “Garbin” di Schio all’“Effetà”

di Betlemme nasce un ponte di solidarietà

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Da ieri, durante la ricreazione, si è scatenata nella sede scledense dell’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato (IPSIA) “Garbin” una vera e propria gara di solidarietà che si ripeterà il 25 novembre, il 2 e il 9 dicembre e, inoltre, durante i colloqui pomeridiani dell’11 dicembre, su iniziativa della classe 4CC, per il progetto “Garbin Solidale”.

In queste date è possibile acquistare delle fette di torta per supportare il sostegno a distanza di un bambino audioleso della scuola “Effetà” di Betlemme.

L’Istituto “Effetà Paolo VI” di Betlemme è una Scuola specializzata per la rieducazione audiofonetica dei bambini audiolesi residenti nei Territori Palestinesi. Le finalità principali del Centro sono la formazione e la preparazione dei suoi studenti ad affrontare la società con la consapevolezza che la sordità non è un ostacolo per un’affermazione personale nell’ambiente civile. Nel mondo un bambino su mille nasce totalmente o parzialmente audioleso; la sordità parziale o completa è la menomazione sensoriale più diffusa tra gli uomini, arrivando a coinvolgere nell’arco della vita 1 persona su 10.

In Palestina il 3% della popolazione ha problemi di udito. In alcuni villaggi particolarmente isolati la percentuale sale al 15% degli abitanti del posto, classificandosi così tra le più alte al mondo.

A Schio, in via Tito Livio, i banchetti da ieri sono presenti nella sede nuova del “Garbin” in zona distributori al primo piano e nella sede vecchia in atrio. Chiunque voglia contribuire portando una torta può contattare Anna Passaretti e Manuel Dal Santo di 4CC.

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‘Un’azione per quanto piccola lascia sempre un’impronta’ – spiega la Dirigente del “Garbin”, Marina Maino -; spero che questa bella iniziativa proposta dagli studenti di 4CC possa trovare il consenso di molti e abbia notevole successo grazie alla collaborazione e sensibilità di tutti’.

‘Nel Vangelo di Marco c’è un passaggio – spiega Sandro Pozza, professore di Religione della sede gemella del “Garbin” di Thiene – in cui Gesù guarisce un sordomuto, pronunciando appunto la parola “effetà” che significa “apriti”. Quel sordomuto, grazie all’intervento di Gesù, “si aprì”: prima era chiuso, isolato, per lui era molto difficile comunicare; la guarigione fu per lui un’apertura agli altri e al mondo, un’apertura che, partendo dagli organi dell’udito e della parola, coinvolgeva tutta la sua persona e la sua vita; finalmente poteva comunicare e quindi relazionarsi in modo nuovo’.

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Nel Vangelo il sordomuto si apre; al “Garbin” di Schio gli alunni “aprono” lo sguardo verso Oriente per aiutare un bambino audioleso ad aprirsi.

Un gioco di parole per descrivere un gesto, pur semplice, ma fatto col cuore.

www.thieneonline.it

Viaggio studio Broadstairs 2014

Londra 6 settembre 2014

Londra 6 settembre 2014

L’avventura, di 14 ragazzi e due insegnanti, è cominciata il 31 agosto nel piazzale Summano di Schio. Destinazione Treviso per prendere il volo che ci avrebbe portato all’aeroporto di Stansted, a nord di Londra. Per alcuni sarebbe stata la prima volta in aereo quindi c’era un po’ di agitazione, ma grazie al sostegno del gruppo e alle poche turbolenze, il viaggio si è rivelato piacevole e senza ritardi.

Arrivati a Stansted c’era, ad attenderci, un minibus di sedici posti perfetto per accogliere il nostro piccolo gruppo. Saliti abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio visto il viaggio di due ore che ci aspettava. Arrivati a Broadstairs, la nostra meta, ognuno è andato dalla propria famiglia ospitante in modo da conoscerla e ambientarsi nella casa.

Broadstairs è una piccola cittadina a sud-est dell’Inghilterra, nel Kent, lungo la costa e di conseguenza avevamo anche la possibilità di andare in spiaggia; dispone inoltre di una lunga zona pedonale di 3 km che costeggia la spiaggia e che  la collega  a Ramsgate.

La mattina seguente, 1° settembre, ci siamo ritrovati tutti fuori da scuola prima di iniziare la nostra prima mattinata inglese. Ci hanno divisi in classi diverse per farci sostenere un test che accertasse il nostro livello nella lingua inglese; il giorno seguente ci hanno suddiviso ulteriormente per metterci in classe con i ragazzi del nostro stesso livello. Al termine delle due settimane abbiamo ricevuto l’Attestato con il livello raggiunto ( che ci hanno detto di conservare perché può essere inserito nel nostro CV).

Le classi erano miste, cioè potevi trovarti con compagni spagnoli, tedeschi, italiani o ungheresi quindi, di conseguenza, l’unica lingua con cui potevi comunicare era l’inglese. La scuola iniziava alle 9.00 e finiva alle 12.15, tre ore di puro inglese senza eccezioni.

Finito scuola avevamo un’ora e mezza di libertà, si poteva scegliere se andare in centro a comprare qualcosa da mangiare e da gustare all’interno del locale o tramite take away si poteva benissimo andare in spiaggia; il tempo ci ha aiutato molto, visto che spesso e volentieri c’era uno splendido sole. Finita la pausa pranzo iniziavano le attività pomeridiane, organizzate sempre dalla scuola.

Ogni pomeriggio avevamo un’attività diversa, ad esempio il primo giorno c’è stata una caccia al tesoro per scoprire alcuni indizi in giro per la città in modo da  farci conoscere meglio Broadstairs.

Successivamente sono state proposte diverse altre attività come la scelta di vari tipi di sport tra cui beach volley, tennis, nuoto, oppure musica, video games, art and craft e bowling; Verso le cinque del pomeriggio le attività volgevano al termine e tutti noi dovevamo tornare dalle nostre famiglie per cenare insieme a loro.

Anche la sera si organizzavano delle attività, il ritrovo era alle sette e mezza o alle otto,  dipendeva dalla location in cui si svolgeva il tutto. I programmi serali erano differenti da quelli pomeridiani infatti consistevano in drama, cinema, disco, burn dance (che sono i balli tradizionali molto coinvolgenti e che ci hanno fatto veramente tanto divertire), barbecue in spiaggia, quiz e giochi.

Ogni sabato invece il programma prevedeva un’uscita a Londra dove, accompagnati da una guida, abbiamo visto dall’esterno tutti i palazzi, monumenti e piazze più importanti, come  Buckingam Palace, London Eye, il Big Ben, il Parlamento, la cattedrale di Westminster, Piccadilly Circus, Trafalgar Square, Hyde Park.

Abbiamo avuto anche la possibilità di visitare due grandi musei, il Museo delle scienze e il Museo naturalistico (dai cui prende spunto il film americano “Una notte al museo”). Noi ragazzi abbiamo avuto del tempo libero al pomeriggio, per cui abbiamo potuto girare un po’ da soli; naturalmente, essendo dei ragazzi, abbiamo preferito vedere i grandi negozi come Chanel, Luis Vuitton, Hard Rock, Tiffany e non poteva mancare la visita ai grandi magazzini di Harrods.

Piccadilly Circus - London

Grazie alle escursioni pomeridiane abbiamo visitato Canterbury, con la sua imponente cattedrale in stile gotico, le bianche scogliere di Dover percorse a piedi  fino alla Lighthouse ( il faro) con viste spettacolari, Ramsgate, una cittadina poco distante da Broadstairs, raggiunta a piedi con una piacevolissima passeggiata lungo la costa.

Nonostante le difficoltà iniziali con la lingua, è stata un’esperienza indimenticabile che ci ha permesso di conoscere da vicino le abitudini del popolo inglese e ha dato a tutto il gruppo la possibilità di instaurare un bellissimo rapporto di “amicizia” sia con ragazzi di altre nazionalità che con le famiglie ospitanti, veramente disponibili e carine.

Balzarin Alessia, Valente Elena (2BC)  – Costa Cristina (4BC) – Fastello Giulia, Passaretti Anna (4CC) – Piazza Eva (5CC) – Slaviero Matteo (3DM) – Vaccari Giorgio (5BM) – Busin Andrea (2AMTH) –  Cavraro Arianna (3APTH) – Maddalena Laura (3APTH) – Panozzo Erica (4BCTH) – Polga Michele (5ACTH)