A meno di due settimane dall’apertura dell’Expo di Milano anche l’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “Garbin” si prepara a questo grande evento di portata mondiale.
Nell’ambito delle attività del progetto “Antigone 2014/15”, infatti, sabato 18 aprile gli alunni del “Garbin” della sede scledense incontreranno alcuni esperti sul tema dell’alimentazione e contemporaneamente nell’ala nuova dell’istituto verrà allestita la mostra “Sapori del mondo” dove verranno esposti piatti tipici provenienti da vari paesi di quattro continenti.
‘Gli obiettivi – spiega la professoressa Lucia Grigolo – sono molteplici: innanzitutto quello di promuovere la salute favorendo una maggiore conoscenza dei principi di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita; un utilizzo di prodotti sani ed ecologici provenienti da produttori locali, un consumo più consapevole di snacks salati e dolci ed una maggiore conoscenza dei principi di igiene, qualità e conservazione dei cibi della nostra alimentazione quotidiana’.
Ma non solo. La preside Marina Maino spera che questa giornata ‘sia anche l’occasione per approfondire le conoscenze sugli squilibri Nord-Sud del mondo, sulla finanza etica, sul rispetto ambientale e consumo critico e sulla concreta e sostenibile alternativa del Commercio Equo e Solidale all’economia tradizionale’.
Tra i numerosi relatori che interverranno sabato nella sede di via Tito Livio a Schio il dottor Giorgio Marcazzan dell’Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari con sede a Thiene; Pietro Dalle Molle della Cooperativa Unicomondo, un’organizzazione di commercio equo e solidale attiva nel territorio di Vicenza; Giorgio Urbani, titolare de “La Buona Terra”; le nutrizioniste e biologhe dott.ssa Buzzacaro e dott.ssa Brugnaro; Paolo Casarotto, responsabile tecnico della palestra New Body Fitness di Piovene Rocchette, personal trainer, campione italiano di bodybuilding 2010; Sara Magaraggia del Sermig di Vicenza, il Servizio Missionario Giovani fondato a Torino il 24 maggio 1964 da Ernesto Olivero.
L’Expo di Milano parte, dunque, dalla periferia di un istituto professionale come il “Garbin” al centro nelle scorse settimane di critiche e polemiche, talvolta immeritate. Un Istituto che punta in alto e si interroga sul futuro del pianeta, ma prima di tutto, sul futuro dei suoi alunni che in esso vi vivono.
S.P. tratto da: http://www.altovicentinonline.it/