Spazi e linee di confine

Sabato 19 novembre noi della classe, 1^AS, siamo andati a vedere la mostra fotografica “Spazi e linee di confine”, allestita presso Palazzo Fogazzaro, con la nostra insegnante di Lettere, prof.ssa Borriero.img-20161124-wa0026

La mostra è esposta su due piani, in dodici sale. Nelle foto sono raccontate le linee di confine naturali come quelle che dividono e distinguono il cielo e la Terra, il cielo e il mare e il mare e la terra. Sono ritratte le grandi distese deserte, ad esempio la Lapponia, e raccontate le differenze tra le varie città, e le diverse zone di una stessa città.

Grande spazio è riservato ai “confini” che talora dividono gli uomini nel mondo: i muri, i reticolati, le guerre, l’emarginazione sociale.visita

E’ stata un’esperienza stato molto interessante, anche perché la nostra professoressa è riuscita a ‘procurarci’ una guida, molto preparata e competente nell’ambito della fotografia: il sig. Tomiello, Presidente del circolo fotografico scledense. Ci ha accompagnato, di sala in sala, aiutandoci a cogliere le suggestioni più significative dei paesaggi e dei ritratti proposti, segnalandoci gli accorgimenti tecnici più importanti. Tutta la mia classe è risultata entusiasta e contenta di aver visto immagini tanto belle, scattate con una semplice macchina fotografica. Credo che per trasmettere certe emozioni attraverso una foto ci vogliano molta professionalità ed esperienza.img-20161119-wa0007

Una speranza che voglio esprimere è che ci sia la possibilità anche nei prossimi anni di andare a visitare alcune mostre territoriali che spieghino e raccontino le varie diversità tra i Paesi del mondo.

Maria Pozza – classe 1AS

Vince il concorso per ‘cittadini europei’ e vola in Austria

 Premiato Fabio Bertoldo

garbin schioHa vinto cinque giorni in Austria per diventare a tutti gli effetti un ‘cittadino europeo’

Fabio Bertoldo, studente della 5BC dell’Ipsia Garbin, sarà premiato lunedì 4 luglio alle 15 nella Sala della Loggia della Provincia di Verona.

Il giovane è stato selezionato dal Movimento Federalista Europeo, che dal 1985 a oggi organizza un concorso, promosso dalla Provincia di Verona, con lo scopo di formare i ragazzi all’Unione.

‘Diventiamo cittadini europei’ è il nome del concorso, che Fabio Bertoldo ha vinto grazie alla formazione scolastica ricevuta al Garbin.

Una bella soddisfazione per il dirigente scolastico Marina Maino, da sempre in prima linea per dare ai suoi ragazzi non solo una formazione pratica, ma anche culturale e di levatura internazionale. “E’ un’altra dimostrazione di come la nostra scuola sappia formare eccellenze e sia aperta alle sollecitazioni e alle opportunità offerte dal territorio – ha sottolineato Marina Maino – cogliendo al tempo stesso ogni valida occasione per consolidare soft skills e competenze disciplinari”.

Bertoldo ha vinto un soggiorno a Neumarkt, nella splendida regione austriaca della Stiria dove, oltre a divertirsi e praticare la lingua, parteciperà a dibattiti, lezioni, visite, tornei sportivi, escursioni, distribuite in giornate ricche di impegni e di profonde esperienze culturali.

Articolo e foto tratte da: Altovicentinonline.it


Bertoldo Fabio

Nella foto Giorgio Anselmi con Sara Zordan e Fabio Bertoldo, due degli studenti vincitori.

Oggi, lunedì 4 Luglio, nella favolosa cornice della Sala della Loggia, presso la sede della provincia di Verona, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “Diventiamo cittadini europei – edizione 2016”, rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo grado del Veneto.
Il concorso grazie al finanziamento europeo nell’ambito del programma Erasmus + è stato organizzato dall’ENAC ed è stato promosso dal Movimento Federalista europeo. In particolare nell’Altovicentino la sezione, nata appena lo scorso anno, ha coinvolto nel progetto l’IPSIA Garbin e il Liceo N.Tron. In questi istituti sono state organizzate durante l’anno scolastico due conferenze sul tema del federalismo europeo, una tenuta dal prof. Michele Di Cintio, Presidente della Sezione, e una dal Prof. Giorgio Anselmi, Presidente nazionale del MFE e formatore riconosciuto dalla Commissione europea. Gli alunni hanno poi prodotto un elaborato scritto o in forma grafica o multimediale secondo le tracce proposte dal concorso che riguardavano temi dell’attualità e approfondimenti geopolitici. Una traccia riguardava anche il fondatore del MFE, co-autore del Manifesto di Ventotene, Altiero Spinelli di cui si è celebrato quest’anno il trentesimo della morte. I vincitori, più di trenta studenti quasi tutti del Veneto e alcuni fuori regione, parteciperanno dal 25 al 30 Luglio 2016 ad un seminario federalista di primo livello nella Casa d’Europa a Neumarkt, in Austria, dove potranno approfondire con il Prof. Anselmi e il Prof. Pierangelo Cangialosi le ragioni del federalismo. Tra i vicentini i vincitori sono stati: Niki Zaupa dell’Istituto Boccioni di Valdagno, Fabio Bertoldo dell’ Istituto Garbin di Schio e Thiene, Sara Zordan del Liceo Scientifico “Nicolò Tron” di Schio, Francesca Negrello dell’Istituto Einaudi di Bassano del Grappa. La sezione MFE dell’Altovicentino si auspica che questa iniziativa possa essere colta l’anno prossimo anche dagli altri istituti del territorio.
Il Prof. Anselmi sarà il 18 Luglio alle ore 20.30 al Palazzo Toaldi Capra a Schio per approfondire il tema della Brexit e dei suoi possibili sviluppi.

Il Garbin è solidale

Garbin Solidale 2016Sabato 28 Maggio è stata una giornata speciale.
Noi ragazzi del Garbin abbiamo potuto socializzare, giocare, ballare e divertirci grazie all’iniziativa della raccolta fondi per il progetto NON DALLA GUERRA, nato da un’idea di due giovani, Tommaso e Giovanni, che sono stati per un periodo in Giordania ad aiutare i bambini profughi siriani fuggiti dalla guerra. Tornati in Italia, hanno cominciato a incontrare i ragazzi delle scuole vicentine portando la testimonianza di quello che hanno visto e vissuto.
Noi ragazzi del Garbin abbiamo deciso di sostenerli dedicando una giornata di scuola alla raccolta fondi: sono stati organizzati tornei sportivi (calcio, pallavolo, ping pong), laboratori di psicologia, volano, karaoke. Inoltre c’è stata la vendita di dolce, salato e di manufatti realizzati da alcuni di noi.
L’evento è iniziato alle 8:30 per terminare alle 12:00. Quasi tutta la scuola ha aderito al progetto tra ragazzi che giocavano e ragazzi che assistevano ai tornei.
L’iniziativa è stata aperta anche alla cittadinanza alla quale è stato chiesto un piccolo contributo.
Ai vincitori dei tornei sono stati regalati biglietti omaggio per la piscina di Schio.
In totale sono stati raccolti 620.00 euro. UN SINCERO GRAZIE A TUTTI!

gli studenti del Garbin.

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Nel giardino della scuola

 è atterrato un disco volante. Il portellone si apre e…

disco volanteEra un giorno d’aprile, uno come tutti gli altri.
Sulla strada per arrivare a scuola vedevo le mie amiche che mi aspettavano. Stavo camminando a testa alta… Guardavo il cielo e contemporaneamente parlavo con il mio migliore amico. Osservando quell’immensa distesa di nuvole mi accorsi che c’era qualcosa di strano. Non poco lontano dal sole, vedevo un cerchio tutto nero, notare una cosa così non è da tutti i giorni.
Il mio amico, chiamandomi più volte, mi fece distrarre e non badai più a quella cosa misteriosa.
Dalla finestra della mia aula guardavo il cielo perennemente. Finita la prima ora entrò in classe un supplente.
Era da un po’ che la professoressa Maule non veniva a scuola.
Tempo fa ci aveva detto che sarebbe andata via per un po’ di tempo, ma sarebbe tornata.
Anche in quell’ora, come nell’ora precedente, continuavo a fissare il cielo, o per meglio dire, il cerchio nero. Nessuno in classe mia si era accorto di ciò. L’unica ero io.
Ad un certo punto una mia amica mi strinse le mani sui fianchi e sobbalzai sulla sedia. Mi fece distrarre.
A ricreazione il cerchio era sparito, non vedevo più nulla. Credevo di essere diventata matta. Com’era possibile? Da un momento all’altro era sparito tutto. Non smettevo di farmi domande, quel giorno non ero riuscita a studiare e nemmeno a dormire.
Tutta la notte ero rimasta a fissare il soffitto della stanza.
Il giorno seguente a scuola tutti guardavano il cielo. Probabilmente ne avevano parlato al telegiornale e io sbadatamente non me n’ero accorta.
Guardavo il cielo, e del cerchio non c’era ombra. Forse era sparito e finalmente io potevo smetterla di farmi domande, e invece no, da un momento all’altro spuntò di nuovo quel misterioso punto nero. Il cielo era sereno quella mattina e il cerchio si vedeva ancora meglio…
La professoressa Maule non era ancora tornata.
Senza di lei non era più lo stesso.
A ricreazione vidi che il cerchio si ingrandiva, tutti erano in preda al panico. Gente che urlava, telefonava spaventata…
Tutti rimasero lì, però volevano sapere cosa fosse. In un lampo, nella nostra scuola, era atterrato un disco volante.
Il portellone si aprì e…
Tutti rimasero sconvolti…
Dal misterioso cerchio nero uscì la prof Maule.
Non era più la stessa, era diventata un alieno!
La prof. era di color verde acido, aveva una veste tutta bianca, i capelli raccolti, e due occhi enormi sopra i quali ci aveva appoggiato gli occhiali.
Voleva trasportarci tutti con lei in un altro pianeta quando…
La porta della mia camera si aprì. Era mio padre che mi svegliava per andare a scuola.

Chiara Pretto 1BS – Sede di Schio