Tutti a Casa?

Il Garbin laboratorio di accoglienza e integrazione

TUTTI A CASA?, MOSTRA e DOCUFILM, sono il risultato finale di un progetto omonimo che ha visto coinvolte le classi V del settore commerciale dell’ IPS G.B. GARBIN e la classe VLD del LICEO ZANELLA di Schio, sviluppato per affrontare la tematica concernente la situazione dei rifugiati. Si è focalizzata l’attenzione sulla conoscenza dei contesti di origine, sulla loro specificità giuridica, sulla presenza – condizione di vita – rapporto con la comunità scledense e le associazioni che li supportano, attraverso la relazione diretta sia con professionisti e operatori che si occupano di tutela e accoglienza di rifugiati, sia con i rifugiati stessi, in collaborazione con l’Associazione scledense IL MONDO NELLA CITTA’.

Manifesto TUTTI A CASA?

Manifesto TUTTI A CASA?

La mostra TUTTI A CASA? dice con gli occhi degli studenti dell’IPS G.B. Garbin e del Liceo Zanella le infinite declinazioni in cui il bisogno di essere e sentirsi a casa si traduce, con gli scatti di Tatiana Rubini i gesti dell’incontro tra mondi diversi che tentano di trovare un modo per conoscersi e abitarsi, con la matita di Kouassi Krou la delicatezza e la forza di chi sta cercando una nuova vita.

Il docufilm TUTTI A CASA? dice l’autenticità dell’incontro tra i rifugiati e gli studenti del Laboratorio video, la voglia e la fatica di fare spazio all’altro, fornisce un punto di vista sulla quotidianità, regala un pezzo della propria vita e del proprio modo di guardare al mondo. Curiosità, empatia, criticità danno forma ad un percorso che parla di una società che ha bisogno di momenti di confronto e conoscenza per aprire uno spazio reale al rispetto dei diritti umani e all’accoglienza.

TUTTI A CASA? dice che qualsiasi uomo sulla terra ha il diritto di essere accolto e di trovare un luogo da chiamare casa.

L’ INAUGURAZIONE a cui siete tutti invitati avrà luogo il 29 MAGGIO 2015 alle ore 18.30. Apertura dal 29 maggio al 4 giugno: tutti i giorni 16.00-18.00, sabato 16.00-19.00, domenica 10.00-12.30 e 16.00-19.00. Palazzo Toaldi Capra Spazio Espositivo – via Pasubio, 52 – Schio.

Laboratorio video: Avdija Barije, Bettini Federico, Casarotto Ilaria, Cortiana Marco, Cunegato Martina, Dalla Costa Alex, Demiri Aida, Labozzetta Paula Lucia, Marangoni Giovanni, Spillare Vanessa, Stefani Noemi, Vanzo Monica e Zito Veronica.

Per la realizzazione del DOCUFILM: coordinatore GIUSEPPE DE MOLA, de “Il mondo nella città” per il soggetto, TATIANA RUBINI per le riprese e GIOVANNA BOZZO per il montaggio.

invito TUTTI A CASA

Invito: TUTTI A CASA?

Non dalla guerra – Resoconto finale

L’istituto professionale Garbin, nelle sue due sedi di Thiene e Schio, si è mobilitato per sostenere il progetto Non dalla guerra presentato agli alunni da Tommaso Carrieri, membro fondatore dell’associazione. Non dalla guerra ha un obiettivo temerario e insieme possibile: quello di realizzare una serie di interventi in zone di conflitto per migliorare la vita dei civili ripristinando servizi fondamentali alla vita di una comunità e, insieme, informare e sensibilizzare i cittadini italiani, rendendo note le problematiche di chi nella guerra ci vive.

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Non dalla guerra – Sede di Thiene

Per quanto riguarda la sede di Schio, gli studenti di 4 BC dei Servizi Commerciali, colpiti da quanto ascoltato e mossi dal desiderio di partecipare attivamente, hanno deciso di proporsi come classe capofila per pianificare e organizzare una raccolta fondi da destinare al progetto, scopo: sostenere una scuola in Giordania che possa accogliere 30 bambini siriani fuggiti con le loro famiglie e assicurare loro un programma di studi di 5 anni. Le classi 1AP, 1AS, 1AC e 1AM della sede di Thiene si sono anch’esse mobilitate in contemporanea dando vita ad una gara di solidarietà che le ha viste coinvolgere tutte le altre classi.

Torte... torte... torte

Torte… torte… torte – Sede di Schio

Torte, pasticcini e biscotti sono stati distribuiti in cambio di offerte a studenti, professori, personale ATA e dirigenza, per sei settimane consecutive in un giorno stabilito.
L’importo che gli studenti hanno raccolto è stato di 415 euro, nella sede centrale, e 166 euri nella sede di Thiene, per un totale di 581 euro: un piccolo contributo per raggiungere i 115.000 euro prefissati per poter realizzare il programma nella convinzione che i grandi risultati si raggiungono sempre a partire da piccoli passi e che ciascuno può metterci del proprio per rendere il mondo un luogo migliore.

Think different think together

THINK DIFFERENT THINK TOGETHER è il modo con cui i ragazzi di 4BC hanno deciso di sintetizzare il progetto KAIROS che li ha visti coinvolti all’inizio dell’anno: le tematiche della diversità e dell’integrazione delle diverse abilità diventano il punto di partenza per far emergere come qualsiasi identità sia caratterizzata da peculiarità specifiche, potenzialità e limiti. Ciascuno scopre e fa esperienza della diversità come elemento peculiare della propria individualità.

Pensare la differenza significa comprendere come sia possibile convivenza, rispetto, tutela dei diritti, empatia e responsabilità per un mondo a misura di tutti: THINK DIFFERENT THINK TOGETHER!

Buona visione.



Non dalla guerra

Anche il Garbin in prima linea. L’istituto professionale Garbin, come già fatto precedentemente con l’Istituto Effetà di Betlemme, si sta attualmente mobilitando per sostenere il progetto Non dalla guerra presentato agli alunni da Tommaso Carrieri, membro Caritas. Non dalla guerra ha come obiettivo quello di realizzare una serie di interventi in zone di conflitto, più o meno conosciute, per migliorare la vita dei civili e informare e sensibilizzare i cittadini italiani, attraverso i racconti diretti di chi le ha visitate. In risposta a questo incontro, colpiti da quanto ascoltato e mossi dal desiderio di partecipare attivamente, gli studenti di 4 BC dei Servizi Commerciali hanno deciso di proporsi come classe capofila per pianificare e organizzare una raccolta fondi da destinare al progetto. Lo scopo è quello di sostenere una scuola in Giordania che possa accogliere 30 bambini siriani fuggiti con le loro famiglie e assicurare loro un programma di studi di 5 anni. Si mira a educare i bambini e a far acquisire loro abilità e competenze scolastiche, un maggiore benessere psicosociale e ridurre di conseguenza lo stress dall’aver vissuto direttamente la guerra. Ridurrà inoltre il rischio che i bambini possano essere sfruttati o costretti al lavoro minorile, oltre che fornire un contesto sano e positivo dove trascorrere gran parte della giornata.

Per sostenere Non dalla guerra l’Istituto Garbin che si distingue per un progetto interno, il GARBIN SOLIDALE, dedicato interamente alla conoscenza delle attività di volontariato, cittadinanza attiva e promozione dell’integrazione e alla realizzazione di azioni concrete di aiuto, ha deciso di raccogliere i fondi mediante la distribuzione, all’interno della struttura, di torte preparate dagli alunni. L’importo che gli studenti andranno a incassare sarà un piccolo contributo utile per il raggiungimento della quota di 115.000 euro prefissati per poter realizzare il programma nella convinzione che i grandi risultati si raggiungono sempre a partire da piccoli passi e che ciascuno può metterci del proprio per rendere il mondo un luogo –                    Cristina Costa, Ylenia D’Autilia


Garbin solidale (2) NON DALLA GUERRA


Garbin solidale (3) NON DALLA GUERRA


Garbin solidale (5) NON DALLA GUERRA