Gli studenti del “Garbin” rendono omaggio a Suor Luisa Arlotti.
Ora so che il coraggio ci porta a compiere azioni di cui non ci credevamo capaci, come nel caso di suor Luisa Arlotti, infermiera dal cuore partigiano, che con la sua storia ha saputo coinvolgerci tutti ed emozionarci al punto tale che non dimenticheremo mai il suo nome. Abbiamo partecipato in tanti, venerdì 29 settembre, all’inaugurazione della piazzetta in suo onore a Schio, noi ragazzi dell’istituto professionale, i ragazzi del liceo Zanella e un gruppo numeroso di bambini della scuola primaria, oltre a tutte le autorità civili e militari, il sindaco, i presidenti dell’Anpi. Sono arrivate dritte al cuore di tutti le parole della Madre Superiora Mariuccia Donghi quando ha raccontato con trasporto la scelta coraggiosa della suora di ospitare due partigiani feriti all’interno dell’asilo Rossi, dove lavorava come direttrice. In sua memoria è stata affissa una targa che riporta la sua storia e che ha l’obiettivo di mantenere vivo il suo gesto eroico. Per noi ragazzi è stata un’occasione per evadere dalle mura scolastiche, ma soprattutto un’esperienza che ricorderemo per tutta la vita.
Gaia Mattioli
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