Sulla scia dei “fratelli” thienesi ricevuti qualche settimana fa dal sindaco Giovanni Casarotto, anche gli studenti scledensi del “Garbin”, l’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artiginato, più popolarmente IPSIA, sono stati ricevuti dal collega Valter Orsi ai piani alti del palazzo “Garbin” in Piazza dello Statuto.
Mercoledì scorso è stata la volta di due prime (nella foto alcuni alunni della 1^DM), mercoledì prossimo, 22 ottobre, delle altre sette. Un totale, insomma, di 172 alunni, tutte matricole, che siederanno a fianco del primo cittadino Orsi e dell’Assessore alla Cultura e ai Servizi Educativi, Roberto Polga.
Questa bella iniziativa si inserisce all’interno del “Progetto Accoglienza”, fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica del “Garbin” che ha la sua sede centrale in città in via Tito Livio 7: i ragazzi, attraverso l’esperienza diretta, hanno così modo di conoscere gli organi amministrativi del comune, i ruoli, i compiti e servizi dell’ente locale, in particolare per i giovani.
‘L’auspicio – spiega la preside Maino – è che i miei alunni possano cogliere questa grande occasione d’incontro con i responsabili della vita pubblica scledense per proporre riflessioni su tematiche che riguardano la loro vita di giovani cittadini’.
Alla sede del Municipio gli studenti hanno avuto così il modo di vivere in diretta una sorta di lezione di Diritto o di Educazione Civica, quasi a raccogliere il monito che a inizio anno scolastico il Presidente della Repubblica Napolitano ha rivolto loro e a tutti i giovani colleghi d’Italia, in occasione del nuovo inizio tra i banchi: ‘Dobbiamo rinnovarci, metterci al passo con i tempi e con le sfide della competizione mondiale, specialmente in Italia dobbiamo rinnovare decisamente le nostre istituzioni, le nostre strutture sociali, i nostri comportamenti collettivi’. L’Italia e l’Europa ‘solo insieme – ha insistito Napolitano – possono uscire dalla crisi con politiche nuove e coraggiose per la crescita e l’occupazione, dirette soprattutto e più efficacemente ai giovani. Non c’è nulla di più gratificante e importante del dedicarsi a rendere migliore la nostra scuola, più libere e capaci di esprimersi, rafforzarsi, realizzarsi le vostre energie, la vostra intelligenza, la vostra creatività che serviranno all’Italia per uscire dalle pecche di una crisi drammatica’.
E gli studenti del “Garbin”, ricevuti proprio nell’omonimo Palazzo “Garbin”, cuore della vita cittadina scledense, sembrano davvero averlo capito bene.
di Sandro Pozza – www.thieneonline.it
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